Impronta e giustificativi di spesa: ANORC presenta due istanze all’Agenzia delle Entrate

ANORC, adempiendo a uno dei suoi principali compiti che è quello di operare per garantire maggiore certezza nell’applicazione delle norme sulla conservazione digitale e sostitutiva, ha recentemente presentato all’Agenzia delle Entrate due istanze di consulenza giuridica su due tematiche relative alla gestione dei documenti fiscalmente rilevanti sulle quali la normativa di riferimento non è del tutto chiara ed esaustiva.

1. Conservazione sostitutiva di giustificativi di spesa e loro successiva distruzione

Viene richiesto all’Agenzia se, a seguito di un idoneo processo di acquisizione e gestione dei giustificativi di spesa, questi ultimi possano essere considerati documenti non unici e, quindi, mandati in conservazione sostitutiva con la distruzione del cartaceo senza l’oneroso intervento del pubblico ufficiale.

2. Invio all’Agenzia della comunicazione contenete l’impronta dei documenti fiscalmente rilevanti

So chiede all’Agenzia se, a seguito dell’entrata in vigore del nuovo DMEF 17 giugno 2014, sia ancora obbligatorio l’invio alla stessa della comunicazione contenete l’impronta dei documenti fiscalmente rilevanti (prevista del previgente DMEF 23 gennaio 2004) conservati prima dell’entrata in vigore dell’ultimo Decreto. Secondo ANORC, se un’interpretazione “rigorosa” del DMEF 17 giugno 2014 sembrerebbe indicare la necessità dell’invio, ciò risulterebbe del tutto in contrasto con lo spirito del DMEF che intende rendere gli obblighi di conservazione dei documenti fiscalmente rilevanti più semplici e alleggerirli da inutili gravosità.

Fonte: ANORC

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